Il bello del software libero (open source) è che le sorprese sono sempre dietro l'angolo. In particolare, CyanogenMod è un progetto nato nel 2008 circa, quando fu scoperto, da giovani sviluppatori, come entrare in possesso del controllo da Administrator sui devices Android, oggi conosciuto semplicemente come ROOT.
Dopo questa scoperta, è stato possibile quindi prendere il controllo di qualsiasi dispositivo Android, creando dei sistemi operativi alternativi (sempre basati sulle sorgenti Android), ed installarli sugli stessi devices..
La prima customrom fu creata per HTC Dream, grazie a JesusFreke, ma che poi nel 2009 abbandonò il progetto, e consigliò agli utenti di passare ad una rom chiamata CyanogenMod, creata da Steve Kondik.
Ovviamente, la popolarità di tale firmware crebbe in men che non si dica, e da singolo sviluppatore diventarono un team, ora conosciuto appunto come Cyanogen Team, abbreviato Cyano Team.
Nelle scorse ore però da semplice progetto è diventata azienda, di nome Cyanogen Incorporated! I fondi sono stati sborsati da Benchmark Capital e Redpoint Ventures.
Le cose potrebbero cambiare?Questo non possiamo dirlo, ma solitamente un'azienda nasce proprio per far si che si crei un profitto, da spartire.
Se fino ad ora il lavoro di questi sviluppatori era amatoriale, e gli utenti potevano al massimo effettuare delle donazioni via PayPal, ora diventerà un lavoro vero e proprio.
Nella news presente sul CyanogenMod Blog, a questo link.
E' possibile leggere ciò che si prefigge il Team, ossia "Ciò che cambierà saranno le nostre capacità, la nostra velocità e le nostre dimensioni".
Una cosa sostanziosa l'azienda l'ha già fatta, ovvero analizzare il proprio lavoro e permettere a tutti di apprezzarlo: in questo senso, tra non molto sul Play Store dovrebbe arrivare il CYanogenMod Installer, ovvero un applicazione che permetterà di installare la CyanogenMod su qualsiasi dispositivo supportato.
Probabilmente per poter far funzionare correttamente l'app ci vorranno i permessi di Root ed il bootloader sbloccato, a meno che non ci pensi la stessa app.
Ora, cosa potrebbe capitare?
CHiunque abbia usato un dispositivo Android, e testato la CYanogenMod, avrà sicuramente apprezzato l'ottimizzazione software presente nella stessa.
Personalmente, su Samsung Galaxy S2 i9100, trovo la CyanogenMod 10.1.3 RC2 stabilissima e fluida, con una grafica accattivante e funzionalitù innovative non presenti nel firmware stock Samsung.
Ma se d'ora in avanti l'azienda dovesse metter in vendita il proprio firmware alternativo anziché rilasciarlo liberamente?
Probabilmente continueremo ad usarlo, sempre se il prezzo sarà accessibile.
Un considerazione che sicuramente nessuna avrà fatto è: vendendo il proprio custom firmware, potrebbero reinvestire parte di questi soldi per acquistare dai produttori hardware i codici sorgenti dei SoC non open source?
Tradotto in soldoni: Parte di quei soldi potrebbero esser reinvestiti per acquistare da Samsung (per esempio) i diritti all'utilizzo dei driver per i SoC Samsung Exynos?*
Perché se fosse così, potremo staccare l'assegno, nella garanzia di prolungare la vita utile del nostro device!
*Ho citato il SoC Exynos perché attualmente Samsung è l'unico top brand che non rilascia i "driver" dei propri processori (Esempio Galaxy S3 monta un Exynos quad core), perlomeno non inizialmente e durante i primi anni di vita di un prodotto, al contrario di Qualcomm Snapdragon (che è montato sul Galaxy S4 Europeo), o dei prodotti Google Nexus.
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