Abbiamo scritto diverse guide su come ottenere i permessi di root, installare una recovery modificata o una rom cucinata.
Ora il dubbio è: quale rom scegliere?
Solitamente gli utenti meno esperti ci chiedono quale sia la migliore, domanda a cui è complicato rispondere poiché sono molti i fattori da valutare. La fluidità, la reattività, la gestione della RAM e della batteria sono gli elementi più importanti per una rom ma non gli unici.
In questo articolo voglio presentarvi le custom rom che hanno fatto la storia del modding come la CyanogenMod, la AOKP, la Paranoid Android e la MIUI in modo che possiate farvi un'idea generale di quello che è il panorama delle rom cucinate e possiate capire quale di queste vi si addice.
CyanogenMod (CM)
Chi non ha mai sentito parlare di CyanogenMod alzi la mano! Credo la conosciate tutti in quanto è sicuramente la rom più famosa e diffusa al mondo. Nata poco dopo l'HTC Dream (il primo smartphone Android) è stata sviluppata e costantemente aggiornata dal Team Douche, ora chiamato CyanogenMod Team.
Questa è quindi fra le rom più anziane, all'inizio basata su Android Cupcake 1.5 (qui il changelog delle varie versioni).
Il periodo d'oro della CM iniziò però con la versione di android Gingerbread. Il Team Douche introdusse per la prima volta delle caratteristiche proprietarie nella rom come un proprio browser e fu la prima a realizzare dei codici kernel.
Il 5 aprile 2012, poco dopo il rilascio di Android 4.0, fu presentata la nuova mascotte del progetto: Cid.
Il successo di questo progetto è stato talmente ampio che il team è recentemente diventato una società, la CyanogenMod Inc., quotata in borsa.
Qui potete trovare la nostra recensione con i relativi link per il download.
Android Open Kang Project (AOKP)
Gli amanti della personalizzazione già conosceranno questa rom, la sua fama non raggiunge quella della precedente ma poco ci manca.
Si basa su kernel CyanogenMod e porta con se anche alcune applicazioni della CM come Apollo, File Manager a altre.
Il punto di forza della rom è la personalizzazione: all'interno del menu delle impostazioni troveremo moltissime opzioni per la configurazione del telefono come la gestione dei toggle delle notifiche, la possibilità di disattivare la boot-animation o inserirne una personalizzata, personalizzare la lockscreen e molto altro.
Quasi ogni parte della rom, per quanto riguarda l'aspetto estetico e non, può essere impostata grazie a queste opzioni.
Le personalizzazioni AOKP sono incluse in moltissime rom come la Omega, la Pac-Man Rom, la BamRom (ex JellyBam), la Mysterious, ecc.
La AOKP vera e propria non l' abbiamo ancora recensita ma sul blog e sul canale YouTube trovate degli approfondimenti su quelle appena citate.
Paranoid Android (PA)
Immaginate di poter trasformare il vostro smartphone in un tablet o viceversa. La Paranoid Android, sempre basata sui codici sorgenti della CyanogenMod, mira a portare un'esperienza completamente nuova sul vostro dispositivo. La rom vi consentirà di impostare i DPI a vostro piacimento (non vi preoccupate, ci sono anche dei valori già preimpostati) per avere tutte le caratteristiche software di un tablet come la barra delle notifiche in basso.
Tale personalizzazione riguarda sia le impostazioni di sistema sia le applicazioni, di default o meno, installate sul nostro telefono; di ciascuna potremo impostare DPI, colori e altri valori che ci consentiranno di personalizzare al meglio l'aspetto.
Altre caratteristiche importanti della rom sono HALO))), un sistema di notifiche ispirato alle Chat Heads di Facebook Messenger ma esteso a tutte le applicazioni, e il Pie Control, una finestra semicircolare con varie impostazioni e scorciatoie utili.
Qui la nostra recensione completa correlata di video.
MIUI
Questa rom si differenzia completamente da quelle presentate in precedenza.
Nel 2010 Lei Jun fondò Xiaomi, azienda famosa per la sua MIUI, montata su tutti i telefoni prodotti dalla casa. La sua prima versione risale ad Android 2.2 Eclair. Molto simile (ma non troppo) allo stile iPhone, la rom è priva di app drawer ma ricca di impostazioni con la presenza di tantissimi temi.
Proprio i temi sono il cuore della rom: è infatti possibile personalizzare tutto, dalle icone alla lockscreen, dalle impostazioni alla boot-animation. Molto curati sono gli effetti di transizione, i widget e sopratutto le applicazioni fornite di default (che sono tantissime e molto utili sotto tutti gli aspetti).
La rom è costantemente aggiornata, ogni venerdì viene presentata una nuova versione con vari bug fix e piccole novità.
Qui la recensione della Asnet, una MIUI modificata al meglio per il Galaxy S2, e qui la videorecensione della MIUI v5 classica.
Ora il dubbio è: quale rom scegliere?
Solitamente gli utenti meno esperti ci chiedono quale sia la migliore, domanda a cui è complicato rispondere poiché sono molti i fattori da valutare. La fluidità, la reattività, la gestione della RAM e della batteria sono gli elementi più importanti per una rom ma non gli unici.
In questo articolo voglio presentarvi le custom rom che hanno fatto la storia del modding come la CyanogenMod, la AOKP, la Paranoid Android e la MIUI in modo che possiate farvi un'idea generale di quello che è il panorama delle rom cucinate e possiate capire quale di queste vi si addice.
CyanogenMod (CM)
Chi non ha mai sentito parlare di CyanogenMod alzi la mano! Credo la conosciate tutti in quanto è sicuramente la rom più famosa e diffusa al mondo. Nata poco dopo l'HTC Dream (il primo smartphone Android) è stata sviluppata e costantemente aggiornata dal Team Douche, ora chiamato CyanogenMod Team.
Questa è quindi fra le rom più anziane, all'inizio basata su Android Cupcake 1.5 (qui il changelog delle varie versioni).
Il periodo d'oro della CM iniziò però con la versione di android Gingerbread. Il Team Douche introdusse per la prima volta delle caratteristiche proprietarie nella rom come un proprio browser e fu la prima a realizzare dei codici kernel.
Il 5 aprile 2012, poco dopo il rilascio di Android 4.0, fu presentata la nuova mascotte del progetto: Cid.
Il successo di questo progetto è stato talmente ampio che il team è recentemente diventato una società, la CyanogenMod Inc., quotata in borsa.
Qui potete trovare la nostra recensione con i relativi link per il download.
Android Open Kang Project (AOKP)
Gli amanti della personalizzazione già conosceranno questa rom, la sua fama non raggiunge quella della precedente ma poco ci manca.
Si basa su kernel CyanogenMod e porta con se anche alcune applicazioni della CM come Apollo, File Manager a altre.
Il punto di forza della rom è la personalizzazione: all'interno del menu delle impostazioni troveremo moltissime opzioni per la configurazione del telefono come la gestione dei toggle delle notifiche, la possibilità di disattivare la boot-animation o inserirne una personalizzata, personalizzare la lockscreen e molto altro.
Quasi ogni parte della rom, per quanto riguarda l'aspetto estetico e non, può essere impostata grazie a queste opzioni.
Le personalizzazioni AOKP sono incluse in moltissime rom come la Omega, la Pac-Man Rom, la BamRom (ex JellyBam), la Mysterious, ecc.
La AOKP vera e propria non l' abbiamo ancora recensita ma sul blog e sul canale YouTube trovate degli approfondimenti su quelle appena citate.
Paranoid Android (PA)
Immaginate di poter trasformare il vostro smartphone in un tablet o viceversa. La Paranoid Android, sempre basata sui codici sorgenti della CyanogenMod, mira a portare un'esperienza completamente nuova sul vostro dispositivo. La rom vi consentirà di impostare i DPI a vostro piacimento (non vi preoccupate, ci sono anche dei valori già preimpostati) per avere tutte le caratteristiche software di un tablet come la barra delle notifiche in basso.
Tale personalizzazione riguarda sia le impostazioni di sistema sia le applicazioni, di default o meno, installate sul nostro telefono; di ciascuna potremo impostare DPI, colori e altri valori che ci consentiranno di personalizzare al meglio l'aspetto.
Altre caratteristiche importanti della rom sono HALO))), un sistema di notifiche ispirato alle Chat Heads di Facebook Messenger ma esteso a tutte le applicazioni, e il Pie Control, una finestra semicircolare con varie impostazioni e scorciatoie utili.
Qui la nostra recensione completa correlata di video.
MIUI
Questa rom si differenzia completamente da quelle presentate in precedenza.
Nel 2010 Lei Jun fondò Xiaomi, azienda famosa per la sua MIUI, montata su tutti i telefoni prodotti dalla casa. La sua prima versione risale ad Android 2.2 Eclair. Molto simile (ma non troppo) allo stile iPhone, la rom è priva di app drawer ma ricca di impostazioni con la presenza di tantissimi temi.
Proprio i temi sono il cuore della rom: è infatti possibile personalizzare tutto, dalle icone alla lockscreen, dalle impostazioni alla boot-animation. Molto curati sono gli effetti di transizione, i widget e sopratutto le applicazioni fornite di default (che sono tantissime e molto utili sotto tutti gli aspetti).
La rom è costantemente aggiornata, ogni venerdì viene presentata una nuova versione con vari bug fix e piccole novità.
Qui la recensione della Asnet, una MIUI modificata al meglio per il Galaxy S2, e qui la videorecensione della MIUI v5 classica.
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